giovedì 23 giugno 2011

SPAM

L'arte trova forma in ogni luogo, negli ultimi tempi soprattutto nella strada, nella quotidianetà che ognuno di noi vive, molto spesso neanche diamo peso a ciò che ci circonda, ci soffermiamo solo sull'arte osannata nei musei, in Tv o sul web, ma in fin dei conti l'arte è più vicina a noi di quanto possiamo pensare!
Oggi su LVER vi mostriamo l'arte che diventa un tutt'uno con la città e con i luoghi che la rappresentano!
Loro sono gli SPAM :

"La strada è il luogo e lo spazio delle persone. Qui la gente cammina, parla, si ignora, si confronta. E’ questo il luogo della gente, ed è qui che è necessario essere se vuoi parlare alla gente. SPAM nasce un pò per caso, un pò per divertimento nel novembre 2010, senza obbiettivi prefissati o tabelle di marcia definite. Un unico scopo iniziale: fare dei disegni, attaccarli per strada, lanciare dei messaggi e delle provocazioni, e questo solo e soltanto per una necessità spontanea e sincera di comunicare. Con il passare dei mesi abbiamo preso coscienza di ciò che stavamo creando, ovvero non un movimento, e nemmeno una serie di performance, ma piuttosto un’idea comune, basata sulla libertà d’espressione, sulla voglia di risvegliare le menti assopite delle persone, e tutto questo, ora, ha un nome: SPAM. Gli attacchi urbani sono vari e molteplici; passiamo dagli stickers e manifesti sul muro, ai fogli di acetato con disegnate le spam-sardine lanciate nelle fontane. Ogni metodo e superficie può essere potenzialmente una possibilità per comunicare, e noi siamo pronti a sfruttarne il più possibile. Tutto questo nel rispetto degli spazi e degli edifici; nulla di ciò che facciamo è permanete, la carta è attaccata su muro con colla acquosa è facilmente rimovibile, e tutti i nostri lavori, prima o poi, verranno riassorbiti dall’ecosistema città. Importante è la volontà di non imporsi prepotentemente in uno spazio che è di tutti. Noi attacchiamo i nostri messaggi al pari della persona che parla o si esprime per strada. Entrambi potremo essere ascoltati, insultati, stimati o ignorati. Il filone illustrativo che continuiamo a trattare è intriso di personaggi decadenti con corpi mutilati che non hanno più una testa, vera e propria ma solo una TV, e tutto questo per rappresentare simbolicamente la “marcia” decadenza delle perone, la loro passività, la loro non-reazione, di fronte a coloro che tentano di rubarci le opinioni e ogni sorta di sussulto pensante autonomo. Se c’è ancora una possibilità di reazione e di “risveglio” sarà bene iniziare a gridare forte e chiaro che un cambiamento è possibile."

Loro si descrivono così, ma le loro opere li descrivono ancora meglio!





2 commenti:

  1. Il riappropriarsi della città è un simbolo con cui ci si riappropria del proprio senso civico.
    Questo esperimento d'espressione artistica è a dir poco apprezzabile.

    A presto.
    Andrea

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  2. per seguire passo dopo passo questa GUERRILLA fantastica basta andare su: http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.guerrillaspam.blogspot.com%2F&h=2dbb7QYnXQUrU-BMIfBvClhqqDw

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